Funzionalismo e Strutturalismo: PSICO.

                     BINSWAGER - LACAN






Nella prima metà del Novecento gli sviluppi della psicoanalisi hanno portato all'affermazione dell'analisi esistenziale come nuovo indirizzo psicologico.

Lo psichiatra svizzero Ludwig Binswager (1881-1966) ne definisce i contenuti con l'obiettivo di superare la centrazione freudiana solo sulle pulsioni e di cogliere l'individuo nella globalità della sua esperienza.




Nell'ottica dell'analisi esistenziale il sintomo è l'espressione di una mancata realizzazione, di un fallimento esistenziale che per essere sanato richiede di adottare un approccio terapeutico, definito indagine fenomenologico-esistenziale, capace di sondare tutti gli aspetti della vita del paziente e non soltanto i contenuti inconsci.




Secondo questo orientamento occorre superare la concezione psicoanalitica freudiana, e quella della psichiatria tradizionale, del paziente come oggetto che riceve passivamente le cure del medico, in favore del riconoscimento alla persona bisognosa di cure di una propria individualità e di una propria autonomia.




Nella seconda metà del Novecento si sviluppa anche lo strutturalismo. Al centro di questo approccio; che in psicologia è legato al nome di William Wundt, fondatore della psicologia sperimentale, vi è il concetto di struttura come insieme di elementi interconnessi, in cui singole modificazioni di un

fattore si ripercuotono sugli altri e sull'intero sistema.

Alla luce di questa nozione ogni fenomeno della realtà è interpretato come insieme di relazioni e studiato con lo scopo di individuare le leggi universali che stanno alla base delle manifestazioni osservabili.








L'impostazione strutturalista nella psicoanalisi è legata al nome del filosofo e psichiatra francese Jacques Lacan (1901-1981) che vede l'inconscio strutturato come un linguaggio e che considera entrambi i sistemi dipendenti non dalla volontà dell'individuo ma dal particolare ordine collettivo, o cultura, in cui è inserito.



Più specificamente, secondo l'orientamento di Jacques Lacan, tra la cultura e le istanze psichiche dell'individuo vi è un rapporto di reciprocità. La cultura regola il modo in cui il soggetto realizza ed elabora azioni, esprime desideri e al tempo stesso il soggetto modella la propria cultura mediante il rapporto dei suoi contributi psichici.



Per studiare la logica dell'inconscio Lacan si avvale di quella che ritiene la più grande innovazione di Freud, il simbolo, e fa ricorso alla molteplicità delle conoscenze nei diversi campi dello scibile.


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