Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Geni, lingue e culture: ANTRO.

Immagine
     UNA GRANDE VARIETA'N  DI ASPETTI ,                         LINGUE E CULTURE Ciò che ci distingue e ciò che ci accomuna , la varietà che carat terizza l'umanità attuale resta assai grande. -Sul piano fisico , gli esseri umani si differenziano per la statura, il colore della pelle e degli occhi, la forma di questi ultimi, la consistenza e il colore dei capelli e i tratti del volto. -A livello linguistico , la varietà umana si esprime in almeno cinquemila lingue parlate oggi nel mondo e in un nu mero infinitamente superiore di lingue locali chiamate «dialetti». -Sul piano culturale , infine, abbiamo una grande varietà di comportamenti e di idee, e questa varietà riguarda persino quanti condividono gli stessi modelli culturali. -Accanto a questa grande varietà abbiamo però elementi di forte unità. Quelle che sembrano essere a prima vista le differenze maggiori tra i diversi soggetti umani, cioè le diversità d'aspetto, clero in realtà, proprio quelle più superficiali.

La diversità delle culture: ANTRO.

Immagine
       LA DIVERSITA' CULTURALE   Come già sappiamo, le culture non sono fisse, definite una volta per tutte con dei caratteri immutabili: esse sono invece dei complessi di idee e di comportamenti che mutano nel tempo. Le culture sono prodotti storici: il risultato, di incontri con altre culture, di acquisizioni di elementi provenienti dall'esterno e delle scelte che i loro membri fanno, più o meno consapevolmente, in alcuni momenti. Anche se le culture hanno la tendenza a resistere al cambiamento, quest'ulti mo si produce per il fatto che esse sono sempre soggette a influenze esterne. Ma sono sempre sottoposte anche a cambiamenti interni. Entrambi questi fattori (cambiamento dall'esterno e cambiamento dall'interno) sono evidenti soprattutto oggi che viviamo in un'epoca in cui le relazioni fra culture e aree del pianeta anche molto lontane si sono intensificate, con la diffusione di tecnologie e strumenti di comunicazione sconosciuti fino a pochi decenni fa (Int

La specialità del linguaggio umano: ANTRO.

Immagine
                   LA COMUNICAZIONE                          La cultura esiste, grazie alla capacità che gli esseri umani hanno di trasmettersi dei messaggi, e la dimen sione comunicativa è al centro di ogni fenomeno culturale. La comunicazione può essere sonora o visiva, ma, che si tratti di parole oppure di immagini, devono rispettare un codice di comunicazione per poter essere comprese. Per funzionare, questi modelli devono essere largamente condivisi dai membri di un gruppo.   La cultura come sistema di segni Idee e comportamenti che non sono riconoscibili da un codice culturale vengono ignorati o male interpretati. Se la cultura esiste come insieme di segni (suoni o immagini) riconoscibili, questo non vuole dire che tali segni abbiano sempre lo stesso significato. I segni possono essere combinati in maniera innovativa, per creare nuovi significati. L'esempio: le metafore (-Gigi è una volpe») .Metatore e proverbi, a seconda delle circostanze in cui vengono usati, ci allontan

Vita e morte delle lingue: ANTRO.

Immagine
COME SI FORMA UNA LINGUA Una lingua non deriva mai 'in linea di retta' da una lingua più antica (per esempio l'italiano dal latino) ma si forma a causa di alcuni fattori: a) l'occupazione iniziale di una regione disabitata da parte di una popolazione; b) la divergenza: le lingue, cioè, cambiano nel tempo e quindi 'si allontanano tra loro: per esempio le lingue derivate dal latino; c) la convergenza: vi sono parole o forme grammaticali che tendono a passare da una lingua all'altra; d) la sostituzione di una lingua che, per una qualche ragione, è rimpiazzata In tempi piu o meno brevi da un'altra proveniente dall'esterno. Un caso in cui ha agito il fattore a) è rappresentato, per esempio, dalla colonizzazione della Polinesia da parte di popolazioni provenienti dal Sud-Est asiatico verso il I millennio a.C Il caso b) può essere illustrato dal fatto che vi sono parole del francese e dell'italiano che tre o quattrocento anni fa eran

Le famiglie linguistiche: ANTRO.

Immagine
                LA FAMIGLIA INDOEUROPEA        Molte lingue, si assomi gliano tra loro più di altre. Queste somiglianze, cominciarono a essere studiate solo meno di duecento anni fa. L 'idea di famiglia linguistica risale alla seconda metà del XVIII secolo, quando William Jones, un giudice inglese che esercitava presso la corte coloniale di Calcutta, in India, notò notevoli somiglianze tra il sanscrito, da una parte, e il latino, il greco antico, il celtico e il tedesco arcaico, dall'altra. Per molto tempo si pensò che questa 'familiarità' fosse esclusiva delle lingue studiate da Jones e a quelle da esse derivate (l'hindi, diffuso nel subcontinente indiano, dal sanscrito; il tedesco moderno, dal gotico; l'italiano e il francese dal latino ecc.). Tuttavia, con il progredire degli studi, alcuni linguisti e glottologi (glôtta in greco significa «lingua») cominciarono a intravedere somiglianze e affinità tra altri gruppi di lingue, come quelle semito-camitiche d