La specialità del linguaggio umano: ANTRO.
LA COMUNICAZIONE
La cultura esiste, grazie alla capacità che gli esseri umani hanno di trasmettersi dei messaggi, e la
dimensione comunicativa è al centro di ogni fenomeno culturale.La comunicazione può essere sonora o visiva, ma, che si tratti di parole oppure di immagini, devono
rispettare un codice di comunicazione per poter essere comprese. Per funzionare, questi modelli
devono essere largamente condivisi dai membri di un gruppo.
La cultura come sistema di segni Idee e comportamenti che non sono riconoscibili da un codice
culturale vengono ignorati o male interpretati.
Se la cultura esiste come insieme di segni (suoni o immagini) riconoscibili, questo non vuole
dire che tali segni abbiano sempre lo stesso significato.
I segni possono essere combinati in maniera innovativa, per creare nuovi significati.
L'esempio: le metafore (-Gigi è una volpe») .Metatore e proverbi, a seconda delle circostanze in
cui vengono usati, ci allontanano dal significato immediato delle cose (Gigi, la volpe) o alle situazioni
(tare e aspettare qualcosa) e ci comunicano modi diversi di vedere la realtà.
Tutto questo coincide con la natura creativa della cultura, creatività che ha riscontro in due caratteristiche
del linguaggio umano: l'universalità semantica e la produttività infinita.
L'universalità semantica : tutte le lingue sono in grado di produrre informazioni su eventi, qualità di
oggetti e luoghi . Ora, questa capacità manca ai linguaggi animali. Consideriamo questo esempio.
La scimmia però non sarà mai in grado di comunicare qualcosa come: «attenti, forse c'è un leopardo dietro
quella roccia e potrebbe assalirci!», cosa che invece tutti gli esseri umani, servendosi del linguaggio,
possono fare con grande facilità. Il linguaggio umano, infatti, ha la caratteristica di poter collocare le
azioni e gli eventi, oltre che nel tempo, nello spazio e anche di segnalare la possibilità (o l'impossibilità) che
essi accadano.
... e la produttività infinita :caratteristica del linguaggio umano assente invece in quello animale:
essa è la capacità di utilizzare parole e significati già conosciuti per crearne continua mente di nuovi,
come in un gioco di costruzioni. esempio.
Data una certa affermazione (per esempio «oggi piove») nulla ci dice che cosa potrà seguire ad essa.
Il seguito (se c'è) potrebbe essere: «allora resto a casa»; oppure: «credo che prenderò l'ombrello».Questo perché il nostro linguaggio possiede, appunto, la caratteristica di poter collocare ciò di cui si
parla nel tempo e nello spazio, cosa che i linguaggi animali non fanno.
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