Francke e il pietismo: PEDA.
Francke e il pietismo
Il movimento pietista:
La stretta connessione tra le Chiese riformate il potere politico con il tempo produsse anche in campo
protestante l' allontanamento dall'originario slancio dei riformatori e la compromissione con i
poteri temporali.
Nella seconda metà del Seicento sorse in Germania un movimento religioso, detto "pietismo", che mirava
a recuperare l'originario messaggio di Lutero.Si trattava cioè di un movimento di riforma tutto interno al luteranesimo. Il fondatore --> l pastore
Philipp Jakob Spener (1635-1705), che insistette molto sulla necessità di ottenere la rigenerazione
interiore mediante una vera conversione.
Suo allievo fu August Hermann Francke (1663-1727), cui si deve l'elaborazione della pedagogia
pietistica.
Per ottenere la conversione piena e quindi la formazione di "uomini nuovi" , veri cristiani, era
giudicata strategica l'opera educativa.
Francke, professore di Teologia nell'Università di Halle, attraversò egli stesso una crisi religiosache lo portò a ripensare la sua vita e la sua missione. Pastore nei sobborghi poveri della propria
città, si rese conto della drammatica povertà materiale e morale della gioventù e si dedicò con
instancabile attivismo all'educazione dei giovani.
Inizialmente accolse i bambini poveri e orfani , aprendo per loro nel 1696 un orfanotrofio che sarebbe
presto divenuto celebre in Europa. Diede vita, a scuole differenziate per ceto e per genere: perfanciulli di media condizione per bambine povere, per fanciulle agiate e così via. I bambini del suo
orfanotrofio non solo imparavano a leggere, scrivere e fare di conto, ma studiavano anche le discipline
scientifiche, il latino, l'ebraico, le lingue moderne, oltre a insegnamenti di carattere pratico, come il
giardinaggio.Il programma era flessibile , ovvero i ragazzi sceglievano le discipline in cui meglio riusciva no, senza
essere obbligati a frequentarle tutte. Un terzo degli orfanelli riusciva ad accedere all'università , risultato
sicuramente straordinario.
Una pedagogia dura, una didattica comeniana :
Francke non comprese l'importanza del gioco, della fantasia, della musica, della danza e del teatro.
La contraddizione fra la durezza disciplinare e il rispetto delle capacità del singolo si spiegatenendo presente la concezione teologica di Francke: se l'essere umano è radicalmente corrotto,
come vuole Lutero, può salvarsi solo mediante la Grazia. Ma se la volontà dell'uomo è incapace, da sé,
di volgersi al bene, deve essere annullata per poter accogliere la Grazia divina e quindi diventare
capace di orientarsi al bene.
Per far ciò, occorre annullare la volontà dell'educando mediante la disciplina e l'obbedienza.
L'espiazione (mortificatio) era per Francke il momento centrale del processo che conduceva alla conversione
e alla rinascita --> formazione dell'uomo nuovo. Avvenuta la conversione, il fanciullo, pieno della
Grazia, avrebbe agito bene.
Poiché ogni essere umano è stato dotato da Dio di particolari capacità, esse vanno coltivatealtrimenti si spreca un dono divino . Per questo il maestro è tenuto a rispettare e potenziare le
inclinazioni dell'educando. La pedagogia di Francke presenta, dunque, un doppio carattere:un aspetto decisamente repressivo e uno rispettoso delle inclinazioni naturali dell'alunno.I Suoi
successori accentuarono ora l'uno ora l'altro.
Le sue numerose istituzioni scolastiche ebbero grande risonanza e divvenero un modello in tutta
l'Europa protestante e in America. Influenzato da Comenio (si avvalse dell'Orbis sensualium pictus),
anche Francke propose una didattica basata sull'osservazione diretta . Aprì il primo museo didattico
(Wunderkammer, '"camera delle meraviglie"), nel quale inserì minerali, fossili, apparati astronomici,
cartine geografiche e scientifiche, uno scheletro umano e un coccodrillo impagliato.
Francke faceva studiare la botanica raccogliendo direttamente le piante e preparando i medicinali
(diversi e nuovi preparati vennero scoperti proprio a Halle).
La preparazione degli insegnanti:
Il nome di Francke è infine legato alla cura posta nella formazione dei maestri mediante appositi
corsi pedagogici.
Il pedagogista prussiano era infatti convinto che per poter insegnare non era sufficiente conoscere in
modo appropriato una disciplina , ma occorreva anche sapere come farla apprendere . I suoi Seminaria
praeceptorum ebbero per l'appunto questo scopo e furono proseguiti, con una connotazione più didattica,
da Johann Julius Hecker, allievo del Francke, e soprattutto da Johann Friedrich Hähn, che perfezionarono
pratiche didattiche di tipo simultaneo imperniate sull'uso di nuovi sussidi didattici (per esempio la lavagna),
nuovi libri e nuove metodologie per l'apprendimento della lettura.
Gli istituti fondati da Francke sono ancora oggi attivi , con la Fondazione Franke di Halle , che vanta
un'importante biblioteca ed è aperta al pubblico.



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